Ingressi

ingresso al museo
gratuito

ingresso al museo + torre + apericena
15 Euro

Prossima Esposizione
01/05/2025

artisti

prima edizione - 01/11 maggio 2025

Gabriele Galimberti
Fotografo

espone AMERIGUNS

AMERIGUNS: 420 milioni di armi per 330 milioni di persone.
Gabriele Galimberti nasce nel 1977. Quale famoso fotografo italiano, si divide fra Milano e la campagna Toscana in cui è nato e cresciuto. Gli ultimi 15 anni li trascorre in giro per il mondo al servizio della fotografia documentaria, realizzando progetti a lungo termine, alcuni dei quali sono divenuti l libri di successo (Toy Stories, In Her Kitchen, My Couch Is Your Couch, The Heavens and The Ameriguns).
Galimberti, dunque, racconta storie; storie di gente che vive ovunque in giro per il mondo e viene da lui ritratta con la fotografia e la scrittura. Il suo obiettivo si concentra sulle peculiarità delle persone; ritrae le loro differenze e le similitudini, spesso fotografando gli oggetti di cui esse si circondano. I social media sono infatti degli strumenti fondamentali nella ricerca dei suoi soggetti.
Dedicatosi completamente alla fotografia documentaria, con il suo ingresso nel collettivo Riverboom, poi inizia come fotografo commerciale e di moda.
Dal 2016 si unisce a National Geographic USA e diventa uno dei fotografi più accreditati dal magazine.
Collabora con riviste e media di tutto il mondo fra cui, appunto, National Geographic, Stern, Geo, Le Monde, Corriere, La Repubblica, Internazionale e Marie Claire.
Le fotografie di Gabriele Galimberti sono state esposte in musei e festival di tutto il mondo fra cui i famosi Le Rencontres de la Photographie di Arles, Festival Images in Vevey Switzerland e il rinomato V&A museum di Londra.
Numerosi sono i premi da lui vinti come il Premio GRIN nel 2020, the APP Prize nel 2020 e il “Best In Show prize” del New York Photography Festival.
La sua mostra THE AMERIGUNS, esposta qui alla Torre del Cassero, esplora la cultura delle armi negli Stati Uniti.
Nell'obiettivo di Galimberti, il ritratto si trasforma in un canto silenzioso, un'indagine profonda nell'anima di chi stringe un'arma. Le sue immagini non sono semplici scatti, ma finestre aperte sulle vite di individui che, nelle loro dimore quotidiane, rivelano la complessa danza tra uomo e strumento. Ogni fotografia è un verso di una narrazione più ampia, un racconto che si arricchisce delle voci dei protagonisti, delle loro storie e delle loro ragioni. Galimberti, con occhio empatico, cerca di dissolvere gli stereotipi, di svelare la molteplicità di sfaccettature che compongono il mosaico della cultura delle armi negli Stati Uniti. Il suo non è un giudizio, ma un atto di testimonianza, un tentativo di catturare la realtà nella sua interezza. Come chi, scrivendo, cerca la verità nelle parole, Galimberti cerca la verità nelle immagini, mostrando la diversità di chi, con convinzioni diverse, condivide lo stesso orizzonte.
Con uno sguardo accattivamente e provocatorio, la sua lente costringe a riflettere ogni osservatore. La sua mostra-dibattito THE AMERIGUNS nel 2021 ha meritatamente vinto niente meno che il World Press Photo..

ilsega.art
Pittore e Scultore

espone ARTE POVERA

Erik Segantini: Il Narratore della Memoria.
Nato tra le colline di Castiglion Fiorentino, Erik Segantini ha trovato la sua musa tra le strade vibranti di Londra. Lì, nel cuore pulsante della metropoli, ha intrapreso un viaggio alla scoperta dell'arte, plasmando con mani sapienti, oggetti dimenticati, rimessi in vita attraverso una nuova linfa. Legni, metalli, persino vecchi attrezzi sono serviti alla missione di tramutare il passato in presente.
Il suo talento innato per il disegno lo ha poi condotto verso la pittura, un amore sbocciato tra gli acquerelli e i colori a olio, affinato tra le mura intime del suo rifugio londinese. Brian Mock, Dan Riggot, Bob Toss e Ale Casanova, sono stati “fari luminosi” nel suo percorso, briciole sparse nel cammino che lo hanno guidato su una strada nuova, ma scritta sopra le orme di quella che porta fino a casa.
Erik, artista poliedrico, abbraccia la materia in tutte le sue forme, sperimentando con metallo, legno e colori, creando opere che sono frammenti di memoria, paesaggi quotidiani che vanno verso lo straordinario . Le sue tele raccontano di case lontane, campagne silenziose, connessioni antiche. Tutte ci sussurrano storie tinte di una nostalgia fantasiosa.
* Nel 2023, la The Brick Lane Gallery di Londra ha celebrato la sua visione innovativa, dando spazio alle sue "Riflessioni urbane", un dialogo tra la città e l'anima.
* Nel 2024, ad Arezzo, la pasticceria Dolce Delitto ha ospitato le sue opere, trasformando un luogo di delizie in un tempio dell'arte, un incontro tra sapori e visioni, che ha incantato visitatori da ogni angolo del mondo.
Erik Segantini è un narratore di memorie, un poeta della materia, un artista che dipinge l'anima dei luoghi, che trasforma la nostalgia in bellezza.

ANOMIS
Pittrice

ANOMIS: L'Artenauta dell'Anima
Nel cuore pulsante del Casentino, dove la natura abbraccia l'anima, vive e crea ANOMIS, al secolo Simona Sisti. Un'artista che, come un'artenauta, esplora i confini dell'esistenza attraverso il linguaggio universale dell'arte.
Autodidatta, ANOMIS ha intrapreso il suo viaggio pittorico solo tre anni fa, ma la sua anima, assetata di verità e bellezza, ha colmato il tempo con un'intensità sorprendente. Le sue tele sono portali verso un multiverso interiore, dove l'astratto e il concettuale si fondono in un'esplosione di gesti e colori.
ANOMIS non si limita alla tela, ma abbraccia materiali di recupero, donando nuova vita a legni e cartoni, trasformandoli in scrigni di emozioni. Spatole e oggetti comuni diventano strumenti di un'alchimia creativa, dove l'urgenza di esprimere l'essenza si fa palpabile.
Il suo sguardo è rivolto all'interno, alla ricerca di un linguaggio che non attinge da correnti artistiche predefinite, ma nasce dall'anima stessa. Un processo terapeutico, quasi mistico, che trasforma le emozioni in materia tangibile.
Nel 2024, ANOMIS ha già lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico:
* La sua opera ha dialogato con l'identità nella mostra "FIGURE_Narrazione Identitaria" presso la galleria Rosy Boa di Arezzo.
* Due delle sue creazioni hanno illuminato la Galleria San Babila di Milano, nel contesto del "GRAN PREMIO SAN BABILA".
* Ha conquistato uno spazio personale a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (FC), durante il festival artistico espositivo "FESTA ALLA TORRE".
ANOMIS è un'artenauta che naviga nell'oceano dell'anima, un'esploratrice di mondi interiori, un'artista che trasforma l'emozione in arte, lasciando dietro di sé scie di bellezza e verità.

Sauro Bartoli
Pittore

Sauro Bartoli: Un Alchimista della Visione
Ad Arezzo, dove la luce toscana accarezza le pietre antiche, vive e crea Sauro Bartoli, un artista che da oltre quarant'anni tesse trame di sogno e materia. Fin dagli albori degli anni '80, la sua anima è stata rapita dal fascino delle arti figurative, un amore che lo ha condotto a esplorare sentieri inesplorati della creatività.
Nel 1987, come un moderno alchimista, fonda "ORDALIA", un crogiolo di talenti dove pittori, poeti, musicisti e attori si fondono in un'unica sinfonia espressiva. Qui, tra scenografie evocative e visioni audaci, Sauro dà vita a un universo dove le arti si abbracciano e si nutrono a vicenda.
Il suo sguardo si posa poi sul mondo della grafica, plasmando copertine di dischi che diventano scrigni di suoni, e creando loghi che racchiudono l'essenza di gruppi teatrali e rock band come "Il Canovaccio" e "DE CORTO", o dell'Associazione ANAGRUMBA Italia. L'incontro con il gruppo fotografico EIDON segna una nuova tappa nel suo viaggio artistico. Oltre alle immagini classiche, Sauro sperimenta, crea opere ibride, sospese tra la nitidezza della fotografia e la libertà della pittura, dando vita a un linguaggio visivo unico e inconfondibile.
La sua produzione artistica è un inno alla sperimentazione, un'esplorazione incessante di materiali, colori e forme. Oggetti di recupero si trasformano in "pittosculture" e "pittografie", opere materiche che raccontano storie di rinascita e trasformazione. Dal 1987 ad oggi, Sauro ha esposto le sue opere in numerose mostre, performance ed esposizioni, sia in Italia che all'estero, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico contemporaneo. La sua arte è un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nascosta nelle cose semplici, a lasciarsi incantare dalla magia della creazione.

Donatella Sieni
Pittrice

Donatella Sieni: i ritratti che imprigionano l’anima sulle tele
Fin dall'infanzia, un richiamo interiore ha guidato Donatella Sieni verso il mondo dell'arte, una passione sopita che attendeva il suo momento di sbocciare. La vita l'ha condotta attraverso sentieri diversi, tra studi tecnici e contabilità, un percorso necessario ma incompleto, che lasciava in sospeso il desiderio di esprimere la sua anima creativa.
Nel 2016, come un'alba dopo una lunga notte, la pittura è riemersa con forza, trasformandosi in un'esplorazione incessante di tecniche e stili. Dai primi tratti a matita grafite, il suo repertorio si è arricchito di acquerelli, carboncino, acrilico e, infine, l'olio. Un viaggio di scoperta che ha dato vita a opere capaci di catturare l'essenza di momenti significativi e di emozioni profonde.
La mostra personale presso la Società storica Canottieri di Firenze rappresenta un traguardo importante, un'occasione per condividere con il pubblico i fili invisibili che legano la sua arte alla vita. I ritratti di persone amate, del passato e del presente, sono il cuore pulsante della sua produzione, insieme alle intense espressioni di amicizia. Ma talvolta, il suo sguardo si posa su "donne sconosciute", figure che la ispirano a celebrare la bellezza nella sua infinita varietà.
Due figure luminose hanno guidato il suo cammino artistico: Tiziana Acomanni e Chiara Santini, le cui parole e il cui esempio sono stati fondamentali per la sua crescita.
Donatella Sieni dipinge con l'anima, trasformando la tela in uno specchio delle emozioni umane, un inno alla bellezza e alla profondità dei sentimenti.

orari & biglietti

giovedi 1 maggio

a partire dalle 17.30

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura ufficiale evento

Accoglienza e check-in

speech by

MARIO AGNELLI, SINDACO DI CASTIGLION FIORENTINO - Benvenuto e taglio del nastro

APERIEXPO STAFF - Descrizione del progetto e ringraziamenti

Happy Hour offerto daLA SFIZIERIA



venerdi 2 maggio

a partire dalle 18.00

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura Mostra

Accoglienza e check-in

Visita del museo ed Apericena servita da LA SFIZIERIA



sabato 3 maggio

a partire dalle 18.00

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura Mostra

Accoglienza e check-in

Visita del museo ed Apericena servita da LA SFIZIERIA

Live Music by I SONISTI



domenica 4 maggio

a partire dalle 18.00

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura Mostra

Accoglienza e check-in

Visita del museo ed Apericena servita da LA SFIZIERIA

Live Music by I SONISTI



venerdi 9 maggio

a partire dalle 18.00

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura Mostra

Accoglienza e check-in

Visita del museo ed Apericena servita da LA SFIZIERIA

Live Music by I SONISTI



sabato 10 maggio

a partire dalle 18.00

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura Mostra

Accoglienza e check-in

Visita del museo ed Apericena servita da LA SFIZIERIA

Live Music by I SONISTI



domenica 11 maggio

a partire dalle 18.00

Museo Archeologico
Castiglion Fiorentino, Arezzo

Apertura Mostra

Accoglienza e check-in

Visita del museo ed Apericena servita da LA SFIZIERIA

Live Music by I SONISTI



Ingressi

Ingresso senza consumazione

Accesso alle 4 mostre situate nelle celle del museo

Audioguida

Ingresso libero
Ingresso con
consumazione

Accesso alle 4 mostre situate nelle celle del museo

Accesso riservato alla torre del cassero (massimo gruppi da 7 a turno)

Audioguida

Apericena

Consumazione 15 Euro

gallery & sponsors

Aperiexpo edizione 0

un evento in collaborazione con:

main sponsor

About Us

Arianna
APERIEXPO: un'esplosione di arte e convivialità

Nato dalla volontà di esplorare l'universo sommerso di artisti di ogni provenienza, APERIEXPO è un'opportunità unica per scoprire talenti nascosti e celebrare l'arte in tutte le sue forme.

Erik
Una community in fermento

Vogliamo creare una rete di appassionati d'arte che si sostengano a vicenda, un luogo di incontro e scambio per artisti emergenti e amanti dell'arte. La nostra missione è scovare talenti di ogni età ed estrazione sociale, offrendo loro uno spazio sicuro che li faccia sentire liberi di esprimersi e farsi conoscere.

Michele
Un invito alla celebrazione della scoperta

APERIEXPO incoraggia gli artisti a sperimentare e liberare la propria creatività, coinvolgendo il pubblico in un'esperienza artistica immersiva e stimolante. Lo scopo è quello di portare alla luce opere straordinarie, spesso celate in luoghi inaspettati, e offrire a tutti quanti la possibilità di scoprire gemme artistiche a due passi da casa.

Un crocevia di influenze e collaborazioni

Aspiriamo a diventare un punto di riferimento per la promozione dell'arte, favorendo collaborazioni tra artisti, curatori e appassionati. Vogliamo essere mecenati di nuove tendenze e celebrare l'eclettismo espressivo senza alcun confine.

Un'esperienza multisensoriale unica

Attraverso performance live, mostre, eventi e molto altro, APERIEXPO offre un'esperienza poliedrica che coinvolge tutti i sensi. L'arte, per giunta, si fonde con il gusto, grazie a proposte enogastronomiche di alta qualità, dando vita a un'atmosfera conviviale e appagante.

Un motore di coesione sociale

Questo progetto mira a promuovere la coesione sociale, risvegliando la curiosità e l'interesse verso l'arte. Il creare senso di comunità parte da persone che hanno vari backgrounds e sicuramente si permeano attraverso la passione per la creatività e la bellezza.

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